lunedì 15 luglio 2013

UMBRIA: STRANGOZZI

Gli Strangozzi sono una pasta lunga simile agli spaghetti, ma più spessi, con la superficie ruvida. Si tratta di un tipo di pasta che testimonia la sobrietà e la semplicità della cucina umbra di un tempo. Si preparano soltanto con la farina di grano tenero, acqua e sale e la loro cottura va fatta preferibilmente in abbondante acqua salata, avendo l’accortezza di non mescolare nei primi due o tre minuti di bollitura per non rompere la pasta. Il tipico condimento degli strangozzi era con un sugo di pomodoro, reso un po' piccante dal peperoncino e aromatizzato dal prezzemolo, ma ovviamente oramai vengono proposti nei ristoranti dell'Umbria con ogni tipo di salsa. Secondo alcuni, il nome potrebbe esser dovuto al fatto che tale pasta, di forma allungata, ricorda un stringa per scarpe, una sorta di laccio, che poteva essere usato anche per strangolare i preti. Va infatti ricordato che l'Umbria, pur essendo terra di Santi, è stata per secoli sotto il dominio papale, per cui era assai sviluppato un forte sentimento anticlericale.
C’è una leggenda che corre sull’origine di questo piatto, semplice ma allo stesso tempo raffinato. Sembra che sulla collina di Campello Alto (sopra le fonti del Clitunno), nel vicino castello di Pissignano, sia sostato Barbarossa prima di distruggere Spoleto. Probabilmente la cuoca del castello preparò al rosso imperatore degli strangozzi talmente buoni da convincerlo a cambiare la sua idea originale di distruggere l’Umbria.

Clicca qui per la ricetta degli Strangozzi al tartufo   

Fonte: http://www.stradevinoeolio.umbria.it/

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