
Per la marmellata i chicchi dell'uva, sono passati al passaverdura per eliminarne i semi, si lasciano cuocere a lungo aggiungendovi la quantità di zucchero corrispondente al peso dell'uva stessa. Il composto viene, poi, messo in barattoli di vetro a chiusura ermetica, sterilizzati a bagnomaria.
Le marmellate erano preparate sia per conservare un prodotto facilmente deperibile come la frutta, sia per la preparazione dei dolci. Questa marmellata, in particolare, viene offerta ai bambini sul pane. L'uva fragola proviene da un vitigno selvatico, presente in zona da sempre. La confettura delle marmellate si è diffusa intorno agli anni '50.
Quu sotto è riportata la ricetta classica, ho trovato diverse varianti interessanti, ad esempio con la cannella o altri ingredienti di grande effetto e sapore, ma ho preferito fornivi la
ricetta tradizionale.

Ingredienti:
1 chilo di uva fragola
1 chilo di zucchero
Preparazione:
Lavare bene i grappoli di uva e sgranarli. Far cuocere gli acini per 30' dall'inizio bollitura. Con un passaverdure o uno schiacciapatate schiacciare l'uva per eliminare i semi o per meglio dire i vinaccioli.
Aggiungere al succo ottenuto lo zucchero e sempre mescolando lasciare cuocere a fuoco basso fino a quando la marmellata è di giusta densità. Riempire i barattoli di vetro, chiuderli e rovesciarli per circa 5 minuti. Poi li faccio bollire per circa 5/7 minuti a bagnomaria.
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